Sculture in radica di ulivo

Autore: Giuseppe Cavarra

Il senso nelle venature contorte
La gioia della scoperta
Il legno si scalda al sole della Sicilia.

C’era un ulivo centenario, era talmente vecchio che intorno a lui erano nate leggende.
Nel luogo dove cresceva l’ulivo vennero costruite le famigerate: “Villette a schiera”.
L’ulivo venne abbattuto senza il rispetto dovuto per un’entità biologica così importante. Ormai usciva dalla terra solo un’enorme radice che passava sotto ad un muro a secco largo diversi metri e si ributtava nella terra, il vecchio ulivo continuava a vivere, rigettava nuovi pulloni e spingeva in alto il muro sgretolandolo. Fu chiamata una squadra che con asce, motoseghe e quant’altro, compreso il fuoco, tentò di finire quello che restava sottoterra del vecchio albero, prima che lui distruggesse le villette.
Raccolsi i pezzi che gli uomini riuscivano a scalfire e perso negli altopiani dei monti Iblei, nella solitudine rarefatta di quei luoghi, osservai per settimane l’intrigo delle venature, poi l’ispirazione e ferendomi con attrezzi primordiali, assecondando un volere a me sconosciuto, vidi uscire forme che volevano esistere ed ero cosciente di essere strumento di un’alchimia.

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La metamorfosi



(18x10) Radica di ulivo


Il tenore



(22x7) Radica di ulivo


Buddha



(16x10) Radica di ulivo


Pulcinella



(27x13) Radica di ulivo


L'angelo pensieroso tra i fichi d'india



(23x26) Radica di ulivo


Il Cristo sorretto.



(50x30) Radica di ulivo.


La coppa



(16x32) Radica di ulivo